• Pubblicata il
  • Autore: Alfonso
  • Pubblicata il
  • Autore: Alfonso

Vacanza di fine estate - Catania Trasgressiva

Ero in ferie estate in una località termale. In pratica era la mia settimana di rilassamento totale. Terme, massaggi, lettura e un po di sana solitudine. Nell'albergo non vi era moltissimo movimento e comunque età media sulla cinquantina (io ero in perfetta media). Il pomeriggio del secondo giorno mentre leggevo sul bordo della piscina sono arrivate due tedesche, una biondina piccolina sui 50 abbastanza tenuta (anche con l'ausilio del bisturi) e una più giovane, mora con la carnagione scura, forme giunonighe distribuite su quasi 1,80 mt.
Sul momento le ho scambiate per due omosessuali in vacanza. Ho continuato a leggere il mio "Il cacciatore di aquiloni" notando però qualche occhiata insistente da parte delle due.
Più tardi mi sono reso conto che avevano camere separate e quindi mi ero sbagliato nel considerarle due lesbiche in vacanza insieme.
Il giorno dopo, sempre in piscina la biondina che era da sola e mi disse di chiamarsi Helen, parlando un po italiano e un po inglese ha attaccato bottone. La sera stessa, dopo cena, la salutai nella hall dell'albergo. Era insieme alla mora, che scoprii si chiamava Angela, che, mostrando un notevole coraggio, sfoggiava un abitino "leopardato" in tessuto elasticizzzato che faceva fatica a contenerla e che le dava l'aspetto di una formosa battona. Proposi alle due signore di scappare dalla serata danzante prevista dal programma ricreativo dell'albergo e andare a bere qualcosa in paese. Accettarono di buon grado. Avevo la mia vettura e conoscevo molto bene i posti per cui le portai in un localino dove il vino è veramente ottimo. Le due tedesche gradirono molto il mio fare da gentiluomo: aprire loro la portiera della vettura per farle entrare, invitarle a sedere spostando loro la sedia, cedere il passo all'enttrata/uscita dai locali, pagare il conto, etc. Angela parlava solo un po di inglese e quindi era Helen a sostenere la conversazione e a fare un po da traduttrice. Capii comunque che la biondina era una hostess e che Angela invece era una cuoca. Venivano da Monaco e si erano conosciute in quell'occasione. AL ritorno verso l'albergo notai che Angela, seduta dietro, mi guardava insistentemente a mezzo dello specchietto. La sua bocca si allargava in un sorriso invitante e malizioso.In albergo Helen mi ringraziò e si diresse verso la sua camera a piano terra mentre io e Angela prendemmo le scale per raggiungere il secondo piano. La signora saliva con molta lentezza e io che le ero di fiaco mi adeguai al ritmo e, incoraggiato dal vino bevuto, le appoggiai una mano sulla schiena. Angela mi sorrise per il gesto. La mia mano, scese lentamente verso i glutei procaci stretti nell'abitino leopardato. Angela mi sorrise ancora dicendomi in un misto di tedesco e inglese "Ja, good" . Praticamente per le ultime due rampe la mia mano massaggiò costantemente il culone di Angela. Accompagnai la signora sulla porta e le strinsi la mano. Angela mi sorrise e mormorò "Come in, if you like" Non avevo mai avuto una donna così "abbondante", non era certo una bellezza, ma era pur sempre un'esperienza. Ci trovammo così sul letto e la donnona si dimostrò molto più agile di quanto si potesse pensare. Mi persi tra quelle tette enormi e le chiappe mastodontiche. Ebbi un attimo di smarrimento durante un interminabile 69 quando mi mancò a tratti il respiro. In compenso la signora non mi negò nulla facendosi sodomizzare senza problemi. Infine approfittai delle sue tettone per la più classica delle "spagnole" Stretto tra quei due cocomeri il mio cazzo raggiunse l'orgasmo spruzzando gli schizzi al bel faccione tondo di Angela che continuò a incitarmi "Ja, good, more...more".
Il giorno dopo in piscina trovai solo Helen, che mi salutò dicendomi che Angela era via per una escursione e che si erano viste a colazione. Si capiva che la morona le aveva raccontato qualcosa perchè il sorrisetto di Helen la diceva lunga a riguardo. La invitai a prendere un caffè e lei, sfacciatamente, mi rispose "va bene, ma prendiamo in mia zimmer". Nella sua camera mi disse, senza tanti preamboli, che Angela era stata molto esplicita e che lei era rimasta delusa dal fatto che non avessi fatto a lei le mie avanches.
La pregai di perdonarmi dicendole che, se gradiva, potevo rimediare subito. "Ja" mi disse "fammi tutto come ad Angela". "Tutto, tutto"? le dissi mentre le stringevo le chiappe ancora sode? "Ja. anke altro modo mi piace" fu la risposta convinta mentre mi sfilava fuori il cazzo dal costume.
Helen si dimostrò una pompinara espertissima, nonostante la bocca piccola aveva la capacità di ingoiare il cazzo fino alle palle. Fu un pomeriggio molto piacevole degno di una vacanza veramente da ricordare.

Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!
22/06/2010 13:52

Alfonso

Risposta per Freedom. No, mi trovavo a Ischia.

15/06/2010 19:24

freedom

SOLO UNA CURIOSITA'...ERI AD ABANO TERME?

09/12/2009 11:38

tita

ottimo racconto contornato da una mia bella erezione, peccato per il finale troppo stringato...

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati