• Pubblicata il 15/07/2010
• Autore: Vasili

Mi piace la torta russa - Catania Trasgressiva

Lo scorso week end sono stato invitato da una coppia di amici per cena, lui è un simpaticone sempre allegro e spensierato lei una bella ragazza russa con due occhi color ghiaccio e un corpo da pin-up.
La cena prosegue tra risate e battutine senza contare quello che si beveva alle 02:00 decido di tornarmene a casa ma sono ubriaco e a guidare proprio non riesco allora suono il campanello al quale risponde lei invitandomi a dormire la notte da loro, accetto e mi metto sul divano. verso le 04:00 sento un rumore mi giro e vedo lei in boxer che prende una bottiglia di latte dal frigo, guardo il suo corpo splendido e mi scappa un colpo di tosse lei si copre il seno e mi dice se tutto và bene io rispondo ancora annebbiato dall'alcol che dopo averla vista stavo meglio, sorride toglie le mani dal seno e mi chiede se ero felice, io senza indugiare le dico che sarei stato più felice se avessi potuto toccare, mi avvicino a lei e delicatamente sfioro il suo turgido seno poi la bacio e lei senza timore mi chiede se voglio scopare, non mi sembra vero posso averla e inizio lentamente a possederla li sul tavolo della cucina, la penetro virilmente e lei a stento riesce a trattenere la sua eccitazione sento un caldo getto irrorarmi il pene è il suo orgasmo mi guarda mi bacia e accarezza io continuo a entrare e uscire dalla sua fica oramai madida di umori, dopo pochi istanti anch'io vengo con tre quattro getti di sborra dentro la sua fica, ci ricomponiamo lei va in bagno per pulirsi, dopo pochi istanti arriva alle mie spalle il marito chiedendomi come mai fossi ancora sveglio e io candidamente gli ho risposto che avevo fame, apro il frigo prendo una fetta di torta e gli dico non c'è nulla di meglio di una fetta di torta russa al mattino, lui sorride mi dice sei il solito pirla e torna a letto ignaro di tutto, la dolce Erika esce dal bagno mi manda un bacio e mi dice che avremmo dovuto rifarlo ma questa volta con più calma e senza il marito nei paraggi.

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