• Pubblicata il
  • Autore: CoppiaRoma
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La scoperta della trasgressione - Catania Trasgressiva

Era un afoso pomeriggio di Agosto e io e Patrizia eravamo a casa di amici e ci davamo da fare per dare una mano a riordinare dopo il pranzo a cui avevano partecipato una quindicina di persone . Paola ,la padrona di casa,era all’ottavo mese di gravidanza e si era andata a distendere sul letto per riposarsi mentre noi riordinavamo .Mentre ero in giardino a smontare il grande tavolo allestito per il pranzo venni raggiunto da Patrizia che tutta rossa in viso mi disse che voleva tornare subito a casa. Chiesi il motivo di quella sua concitata richiesta e dopo qualche esitazione mi disse che Mario aveva allungato le mani su di lei. Io sorridendo le dissi che Mario aveva bevuto più del solito e che non doveva fare una tragedia per una toccatine. Lei mi fissò e arrossendo mi disse con voce tremolante che era stata più di una palpatina e iniziò ad entrare nel dettaglio di ciò che era avvenuto. Patrizia mi raccontò di come per più volte Mario le si era strusciato addosso mentre lavava i piatti facendole sentire il suo membro eccitato e di come in seguito le aveva messo la mano sotto la gonna e senza tanti complimenti l’aveva penetrata con un dito ,dito che poi si aveva portato alla bocca e assaporato con gusto. Sarei dovuto essere furente per l’accaduto e invece mi resi conto che il racconto di Patrizia mi aveva causato un’erezione paurosa. Cosa mi stava accadendo? Come dovevo comportarmi? La cosa più normale da fare sarebbe stata entrare in casa e prenderlo a pugni ma nella mia testa rivivevo la scena di mia moglie che lavava i piatti e di lui che ripetutamente da dietro gli strusciava il cazzo tra le natiche. Per quale motivo Patrizia non si era allontanata subito alla prima strusciata? Guardai Patrizia negli occhi e le chiesi se si era eccitata a sentirsi toccare in quel modo e senza dargli il tempo di rispondere misi la mia mano tra le sue cosce scoprendola fradicia di umori. Lei non mi rispose,ormai non occorreva più. La vergogna si manifestò sul suo viso che arrossì ancora di più .Con la mano destra iniziai a masturbarla delicatamente e le dissi che non si doveva vergognare. Poi con la mano sinistra presi la sua mano e la portai sul mio cazzo confessandole che anche io mi ero eccitato e che non capivo il perché. Fermai la mia mano quando sentii Patrizia vicina all’orgasmo .La baciai sulla bocca appassionatamente e le dissi di tornare in cucina perché quello che desiderava in quel momento si trovava lì. Patrizia senza parlare fece no con la testa;le sue labbra erano socchiuse ,il suo sguardo smarrito e impaurito………….era eccitantissima. Presi Patrizia per mano e la portai in casa;in corridoio mi fermai e iniziai a sbottonare la sua camicetta mettendo alla luce i suoi grossi seni trattenuti a fatica dal reggiseno di pizzo. La girai e delicatamente la spinsi verso la cucina . Con passo lento e incerto Patrizia percorse il corridoio ed entrò in cucina. Da dove mi trovavo io era visibile solo una piccola porzione della cucina. Mario si avvicinò a lei e la baciò sul seno;vidi le sue mani alzare la gonna e abbassare le mutandine. Poi Mario chiuse la porta. Mi portai rapidamente in giardino sperando di riuscire a spiarli attraverso la finestra .Appena in posizione guardai dentro e vidi Mario che inginocchiato dando le spalle alla finestra leccava avidamente la fica di Patrizia che appoggiata alla parete oramai completamente nuda lo carezzava sulla testa. Improvvisamente Patrizia lanciò un gridolino di piacere allargando al massimo le gambe e spingendo la testa di Mario con forza verso la sua fica.
Mario si alzò e la baciò in bocca. Quel bacio mi turbò e ingelosì più di tutto il resto. Patrizia si inginocchiò di fronte a lui e dopo averlo liberato dei pantaloni e dallo slip prese il suo cazzo e iniziò a leccarlo dolcemente. La sua attenzione era diretta principalmente verso i grossi testicoli che erano il doppio dei miei. Un brivido di intensa eccitazione mi scosse all’idea di quanto sperma avrebbero di li a poco riversato su Patrizia quelle due enormi palle. Non mi sembrava possibile che quella fosse la stessa Patrizia che pochi minuti prima voleva tornarsene a casa. Stava facendo a Mario tutto ciò che faceva impazzire di piacere me;vidi scomparire completamente il cazzo di Mario nella sua bocca lentamente ma fino in fondo,senza un attimo di esitazione .La cosa fece impazzire di piacere Mario che con voce ansimante si complimentò con lei e recriminando che la sua Paola non era mai riuscita a prenderlo in bocca così. Poi il suo ansimare divenne più intenso e le sue parole meno gentili. Quando iniziò ad apostrofare Patrizia con termini come “bocchinara nata”, ”troia”, ”vacca”, pensai che Patrizia si sarebbe risentita e invece la vidi tutta eccitata aumentare il ritmo . Mario sfilò il cazzo dalla sua bocca e la fece mettere alla pecorina dopo di che si accovacciò dietro di lei e iniziò a leccarla. Patrizia si girò verso di lui e con voce calda gli disse:”scopami,scopami come una troia e sborrami dentro”. Rimasi di ghiaccio;in tanti anni mai avevo sentito Patrizia parlare volgare e comportarsi in quel modo. Stava recitando il ruolo della troia o per la prima volta era veramente se stessa? Mario non se lo fece ripetere. La prese per i lunghi capelli mori e iniziò a sbatterla con foga,quasi con violenza. Venne dentro di lei dopo pochi colpi rantolando come un’animale. Rimasero a terra immobili per un paio di minuti poi di scatto Mario si alzò e mise il cazzo ancora gocciolante davanti il viso di Patrizia che iniziò a ripulirlo assaporando golosamente quelle gocce di sperma . Uno squillo di telefono interruppe bruscamente il tutto. Mario e Patrizia schizzarono in piedi e si rivestirono in un attimo. Io abbandonai la mia postazione e mi riportai alla porta di casa appena in tempo per vederli uscire dalla cucina. Mario andò a rispondere al telefono mentre Patrizia venne vicino a me; aveva viso arrossato e alcune piccole tracce di sperma appena sotto la bocca,lo sguardo stanco ma appagato. La baciai ,e il sapore della sua bocca mi eccitò come non mai;una volta da ragazzo avevo assaggiato il mio sperma ma sentire il sapore dello sperma di un altro uomo sulla bocca della propria moglie è ben diverso .Ci guardammo negli occhi ;finalmente stavamo scoprendo il piacere della trasgressione.

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27/05/2010 06:53

il padrone

per ... e per coppiaroma, se volete ripetere esperienze, chiamatemi.

19/05/2010 00:50

..

complimenti a te che hai lasciato che la tua donna facesse questa bellissima esperienza.. per entrambi .. marito cuck da 5 anni !!

15/05/2010 23:07

bentivoglio

complimenti a te e in special modo a Patrizia ...invidio Mario,vorrei essere stato al suo posto..Sarei onorato di fare la vostra conoscenza,saluti cordiali

15/05/2010 22:35

lungavista

mi piacerebbe conoscervi e potervi fare rivivere l'esperienza saluti cordiali

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