• Pubblicata il
  • Autore: Babypass
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LA PRIMA POMPA - Catania Trasgressiva

Il giorno dopo mi alzai molto presto, in cucina vidi la mamma di Stefan intenta a stirare, chiesi di lui, rispose che dormiva ancora; bevvi velocemente un bicchiere di latte e senza neppure lavarmi, con indosso solo i bermuda mi precipitai alla casa accanto.
Silenziosamente aprì la porta della camera di Stefan, lui dormiva, la camera era in penombra, il contrasto tra la sua pelle ambrata ed il bianco del lenzuolo era bellissimo. Facendo attenzione a nn svegliarlo, presi una sedia e mi sedetti accanto al letto. Rimasi a guardarlo per diverso tempo, mentre nella mia mente scorrevano le immagini di ciò che era accaduto il giorno prima. Avevo voglia di baciarlo, lui si girava continuamente nel letto, speravo tanto che si spostasse il lenzuolo per poter vedere il suo sesso. Nn capivo cosa mi spingesse a farmi desiderare di rivederlo nudo, nn capivo l'eccitazione che mi assaliva solo a guardarlo.
Finalmente Stefan si svegliò, e appena si rese conto della mia presenza, scatto a sedere sul letto sorridendo e chiedendo da quanto mi trovassi li: nn attese la mia risposta disse solo che ero un cucciolo meraviglioso. Stette a guardarmi per un po’ e con la mano mi fece segno di sedermi sul letto, appena lo ebbi fatto, prese la mia mano e cominciò a baciarla e a leccare una per una le mie dita, mi piaceva il contatto della sua lingua sulla mia pelle. Fu quasi naturale x me abbassare la testa e poggiarla sul suo torace ; guardavo i suoi capezzoli, erano duri, e senza accorgermi mi ritrovai a baciarli. Iniziai a leccare ora l’uno ora l’altro, evitavo di alzare lo sguardo, provavo vergogna o nn so cosa, lui intanto continuava a succhiare le mie dita. Trascorse diverso tempo, poi,scostandomi si mise a sedere sul bordo del letto, e mi fece mettere in piedi rivolto verso di lui. Mi teneva per i fianchi e leccava il mio ombelico, sentire la sua lingua sulla pelle mi procurava brividi di piacere; mi carezzava i fianchi, e , molto delicatamente fece scivolare giù i miei bermuda. Mi ritrovai con il sesso all'altezza della sua bocca; Stefan senza smettere di leccare, scese con la bocca sino ai miei peli pubici. Ormai mi sentivo tutto bagnato della sua saliva, mi piaceva; il mio cazzo strusciava sul suo viso, poi molto delicatamente fece sparire la mia asta nella sua bocca.
Avverti 'dei brividi che facevano tremare le mie gambe, nn riuscivo a stare fermo, nel contempo mi sentivo in imbarazzo a vedermi li con i bermuda giù sino alle ginocchia ed il mio sesso nella sua bocca. Stefan intanto aveva afferrato il mio culo con entrambe le mani e mi faceva andare avanti e indietro scopandosi da solo in bocca. Lo guardai, quando mi spingeva in avanti apriva la bocca per poi serrarla quando mi tirava indietro. Cominciò ad imprimere una velocità sempre maggiore, io avevo l'impressione di avere il mio cazzo immerso in un liquido caldo; a volte sentivo la sua lingua forzare il buchetto della cappella. Mi pareva che tutto ruotasse intorno a me, avevo l’impressione che la stanza si muovesse ; poi avvertì un gran calore salire dalle cosce sino al cervello, compresi che stavo per sborrare; cercai di allontanare con la mano la testa di Stefan, il quale mugolando mi fece capire di stare fermo. Non riuscì a trattenermi, e cominciai a schizzare sborra nella sua bocca. Stefan continuava a pompare e nel contempo deglutiva continuamente, io continuavo a schizzare, mi pareva impossibile poter emettere tanta sborra.
Quando il mio cazzo perse consistenza, lui smise di tenerlo in bocca, ed a quel punto, alzando la testa, ci guardammo negli occhi; notai che un po di sperma fuoriusciva dalle labbra,e lui con la lingua lo leccava x ingoiarlo.
Rimasi disgustato da quel gesto, e nn appena mi fui ripreso, rialzai i bermuda e feci x andar via. Stefan mi afferrò per un braccio e mi costrinse a terra tra le sue gambe, mi fece male ed ebbi anche un attimo di paura. Rimanendo sempre seduto sul letto, spostò il lenzuolo facendo uscire allo scoperto il suo cazzo in erezione. Era enorme, e mentre lo scappellava con la mano destra, con la sinistra afferrandomi per i capelli cercava di avvicinarmi al suo sesso, cercava di forzare la mia bocca, mi gridava di aprirla mentre mi tirava i capelli facendomi male. Avevo paura, Stefan si mise in piedi, e tenendomi sempre x capelli, cominciò a masturbarsi davanti al mio viso. Con le mani cercavo di allontanarlo, iniziai a piangere, lui a quel punto continuando a menarsi il cazzo, iniziò ad offendermi, mi diceva che ero un frocetto pauroso,che piangevo come una ragazzina, che ero egoista in quanto mi piaceva avere piacere ma nn darne. Piangevo ed avevo il suo cazzo a pochi centimetri del mio viso; Stefan poggiò la cappella sulle mie labbra serrate e iniziò a schizzarmi in faccia. Chiusi gli occhi, ma continuavo a sentire enormi schizzi caldi su tutto il viso,sentivo la sborra colarmi sul petto, avvertivo un odore fortissimo, avevo sborra anche nelle narici. Poi nn appena ebbe finito e dopo aver strusciato il cazzo su tutto il mio viso, lasciò la presa. Il primo istinto fu di scappare via, ma poi mi resi conto che nn potevo uscire in quelle condizioni, e mi diressi in bagno; nn appena mi vidi allo specchio, feci in tempo a girarmi verso il water e vomitare.
Avevo sborra dappertutto, persino i capelli erano impastati di sborra, continuando a singhiozzare mi lavai alla meglio, volevo scappare via da quella casa, volevo scomparire, in due giorni la mia vita era cambiata, avevo vergogna.
Dopo essermi asciugato mi girai per andare via, ma sulla porta del bagno vidi lui, cercai di scostarlo x passare, ma Stefan mi afferrò ed abbracciandomi mi strinse forte a se, continuavo ad avere paura, cercai di divincolarmi, ma poi mi arresi tra le sue braccia e scoppiai a piangere nuovamente.
Mi stringeva forte, mi chiese di perdonarlo, mi disse che mi amava, che non si era saputo controllare in quanto il solo vedermi lo eccitava, mi implorò di perdonarlo, promise che nn mi avrebbe più toccato, disse che ero il suo cucciolo impaurito e che lui mi avrebbe protetto da tutto e da tutti. Mi rilassai un pochino e lo pregai di lasciarmi andare, così fece.
Andai a casa,i nonni erano in paese per fare compere, la mamma di Stefan era ancora in cucina, io dopo aver fatto una doccia (sentivo l'odore di sborra che mi seguiva) mi misi a letto.
Mi risvegliai nel pomeriggio inoltrato, la nonna pensava nn stessi bene e voleva chiamare il medico, ma io le dissi che ero solo molto stanco. Avevo persino paura che guardandomi potessero accorgersi di quel che avevo fatto.
Aspettai l'ora di cena stando steso sotto il portico, la mia mente era concentrata su quel che era accaduto in mattinata, rivivendo tutti gli eventi, mi accorsi che nn era vero che nn volessi più vedere Stefan, ero comunque molto combattuto, nn sapevo neppure io cosa desiderassi. Dopo cena andai a letto, nn volli uscire fuori per evitare di incontrare Stefan. Purtroppo avevo dormito troppo, e verso le tre mi svegliai, nn avevo sonno, nn sapevo cosa fare, sentivo molto caldo, decisi di andare a fare una passeggiata sulla spiaggia; infilai una canotta sulle mutandine intime ed uscì.
Camminavo sulla sabbia, il mare sembrava un lago, la luna faceva luccicare l'acqua, era una notte magica, mentre ero combattuto se fare un bagno o meno, arrivai vicino la barca di Stefan che era posata sulla sabbia, ed una volta avvicinatomi, lo vidi seduto con la schiena sul bordo. Cercai di girarmi x andare via, ma lui che mi aveva già visto , mi chiamò. Mi bloccai senza girarmi, ebbi nuovamente paura, volevo scappare e nel contempo andare verso di lui, ero combattuto, poi lui disse"se mi hai perdonato avvicinati, altrimenti vai via ed io nn ti importunerò più". Mi girai e senza pensarci andai da lui, Stefan si alzò, mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia. Ci mettemmo seduti senza più parlare,ed io dopo un po mi distesi poggiando la testa sulle sue gambe. Stefan cominciò a giocare con i miei capelli (mi ero accorto ormai che i miei capelli lunghi e biondi lo eccitavano) mi massaggiava la testa con le dita, mi piaceva, mi sentivo nuovamente bene vicino a lui, indubbiamente mi attraeva moltissimo, nn capivo se dipendeva da ciò che mi aveva fatto scoprire, sicuramente aveva sconvolto la mia vita. Decisi che avrei cercato di nn deluderlo dal momento che quando era dolce mi faceva provare delle sensazioni mai provate, mi promisi di sforzarmi ad essere come lui voleva fossi.
Mi alzai di scatto e dissi :"facciamo il bagno?”, e lui "come vuoi cucciolo “(mi piaceva quando mi chiamava cucciolo).
Tolsi la canotta e guardandolo sfilai lo slip, quindi mi misi a correre in acqua. Subito dopo era dietro di me che mi afferrava, sentì il suo sesso duro che premeva sul mio culo, portai la mano dietro sino a toccarlo, lui intanto mi baciava il collo,poi ci mettemmo a nuotare.
Uscimmo dall'acqua, nn avevamo nulla per asciugarci, e per nn stare sulla sabbia, ci stendemmo sul prendisole in legno della barca, eravamo stretti ma ci stava bene, mi accucciai su di lui, e Stefan iniziò a leccarmi il collo- il viso-le braccia-le ascelle-insomma mi leccava dappertutto. Mi resi conto di avere la testa sul suo grembo, il suo cazzo pulsava a poca distanza dal mio viso, con la mano lo carezzai ed ebbe un sussulto, sembrava volesse sollevarsi, ogni volta che lo toccavo si alzava per poi ricadere; mi piaceva sapere che ero io a farlo fremere. Ero intento a fare questo giochino,quando mi accorsi che Stefan aveva posizionato un suo dito all'ingresso del mio buchetto.
Come primo impulso, serrai le natiche, stringendo al massimo l’interno del mio sedere , ma dopo un’attimo , compresi che mi piaceva, e spostai il sedere verso il suo dito per facilitare i suoi movimenti. Stefan a quel punto mi mise il dito in bocca e dopo averlo inumidito con la mia saliva lo poggiò nuovamente sul mio ano.
Provò a forzare leggermente il buchetto, ma io strinsi il mio culo, avevo male. Lui a quel punto depositò della saliva sulla sua mano e cominciò a frizionarmi il culo, mi piaceva da matti, ruotavo il culo, andavo incontro alle sue dita. A quel punto Stefan involontariamente mi fece scoprire un piacere nuovo, in quanto dopo avermi detto "sei un cucciolo vizioso" cominciò a sculacciarmi dapprima lentamente ma poi visto che gemevo, lo fece con più violenza. Ero in estasi,nn mi controllavo, mi piaceva da matti sentire le sue sculacciate ed a quel punto, feci per la prima volta quello che poi avrei scoperto essere ciò che più mi piaceva fare. Mi misi a baciare il suo cazzo, partivo dalle palle per poi risalire sino alla cappella, ricoprendolo di bacetti. Dopo un pochino di quel trattamento, senza accorgermi, stavo usando la lingua e per diverso tempo continuai a fare andare la mia lingua su e giù. Stefan intanto si era bloccato , era sconcertato per quel che stavo facendo. Io a quel punto mi inginocchiai tra le sue gambe cominciai ad ingoiare il cazzo, nn riuscivo a farlo entrare molto, mi sentivo soffocare, mi venivano conati di vomito, ma volevo riuscire, volevo pomparlo, desideravo fosse contento di me. Riuscivo a farlo entrare solo per metà, lui mi disse di bagnarlo molto di insalivarlo, dovevo bagnarlo, mi disse di sputarci sopra e poi di ingoiarlo, di usare la lingua una volta dentro, di farla roteare su tutta l'asta. Cercavo di eseguire quel che mi diceva,ma purtroppo nn appena lo spingevo oltre la metà, mi veniva da vomitare. Stefan cominciò a muovere il bacino,sembrava mi volesse scopare la bocca,fremeva e gemeva, poi mi disse di spostarmi che stava per sborrare. Ero indeciso , ma poi anche se a malincuore lo feci uscire dalla bocca, aveva la cappella che sembrava volesse scoppiare. Stefan si mise in piedi, ed iniziò a segarsi , faceva andare la sua mano velocemente, mi disse di avvicinare il viso e di serrare la bocca .Feci come lui disse, ma dopo il primo schizzo che mi colpì direttamente tutto il viso, mi spostai all’indietro, ne arrivarono altri 4 consecutivamente in una maniera talmente abbondante che mi imbrattarono sin dentro il naso. Sentivo un’odore molto penetrante, avvertivo la sborra che mi colava dal viso.A quel punto Stefan mi prese per la nuca ed avvicinando il mio viso al suo, cominciò a leccarmi la sborra dalla faccia.
Mi sentivo bene,ero felice mentre guardavo Stefan che mi sorrideva col suo dolce viso, al chiarore della luna il suo viso splendeva, ero contento di averlo reso felice. Guardai il suo cazzo ormai a riposo,e vidi che era impregnato dalla sborra che era fuoriuscita, abbassai il capo ed immersi il viso tra il suo pube. Aspiravo l'odore dei suoi peli misto all'odore della sborra, leccai avvertendo un sapore tra il dolce ed il salato . Lui mi disse che era diverso se la ricevi direttamente in gola, aggiunse che avrei dovuto provare a farmela schizzare in bocca .
Ci baciammo nuovamente, e dopo esserci rivestiti, andammo nelle nostre case dandoci appuntamento a più tardi.
Una volta a casa, andai direttamente a letto senza lavarmi, volevo conservare sia in bocca che sul viso il sapore del succo di Stefan. Ripensai a quel che avevo fatto, cercai di capire se fosse normale per un ragazzo a 15 anni fare quel che io avevo fatto. Ero confuso, l'unica cosa di cui fossi certo, era che sicuramente mi piaceva prendere un sesso in bocca sino a farlo godere.

(continua)

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12/12/2009 17:01

tito

Ciao Baby, ho 2 figlie e ti dirò...se fossero gay una o entrambe cercherei di difenderle sopratutto dall'ignoranza che ci potrebbe essere all'esterno della nostra famiglia, io credo che l'amore non abbia sesso e in tanti casi nemmeno età...ma quest'ultimo è un concetto molto difficile nella nostra società rigida e classista...per il resto spero che tu continui a scrivere delle tue esperienze. Spero che la mia sincerità sia ben accetta ti saluto

12/12/2009 14:36

baby

baby x tito mi piace leggere le tue risposte, sei molto rilassante, mi fa piacere che esiste gente come te. Sai a volte noi ragazzi crediamo di essere capiti solo da quelli con i nostri stessi gusti sessuali. Ora ti faccio una domanda; se tu avessi un figlio gay, come affronteresti, o meglio come ti comporteresti con lui. Hai la stessa età del mio papà, rispondi sinceramente - ti prego -

11/12/2009 19:53

tito

ciao baby, deduci male...non condanno i rapporti tra gay, sono etero sessuale, ciò non vuol dire che se il tema erotico è trattato bene, come tu hai fatto, non possa eccitarmi; anche io da giovinetto ho avuto qualche esperienza di masturbazione reciproca tra ragazzini (ho 43 anni), per questo apprezzo i tuoi racconti...mi riportano indietro di 30 anni e, ripeto, anche se mi piacciono le donne, ciò non toglie che mi ecciti leggere racconti scritti bene di erotismo di varia natura... :-)

11/12/2009 18:08

babypass

bho! non capisco cosa può trovare di eccitante un etero in una storia tra maschi - cmq grazie max, sei molto gentile

11/12/2009 15:20

Max

Il racconto è davvero eccitante anche per me cui piacciono le donne

11/12/2009 14:47

babypass

ciao amico mio, vedo che solo tu " apprezzi" stralci della mia vita, e di questo ti ringrazio. Quello che non capisco è quando hai detto "mi sono eccitato nonostante si tratti di rapporti tra maschi"- ne deduco che anche tu condanni i ragazzi gay. Cmq sappi che non è dipeso da noi scegliere se essere etero - gay - o bisex . A parte tutto ti ringrazio, vedo che solo tu leggi i miei scritti. Scusami se ti ho rubato del tempo con questa mia. Io ho quasi 20 anni tu?

11/12/2009 09:07

tito

ciao baby, sono uno che apprezza i tuoi scritti, tutto qui.

10/12/2009 22:25

baby

ciao -tito - ma tu ki 6? scusa ma ho usato ancora abbr. perdonami NON lo farò mai + PIU'

10/12/2009 20:07

tito

Bravo, sempre meglio...ancora piccolo consiglio per migliorare la lettura...non usare abbreviativi tipo "nn" per non o "x" al posto di per...non essendo un sms è meglio leggere la parola intera...comunque ottimo...mi piace il tuo racconto e non vedo l'ora di leggere la continua.

05/04/2010 21:55

Ale

Veramente stupendo questo racconto... Ma e' una storia vera?

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