LA MIA PRIMA VOLTA seconda parte  - Catania Trasgressiva

LA MIA PRIMA VOLTA seconda parte - Catania Trasgressiva

La masturbazione non mi bastava più, ero sempre più assatanata e imputtanita, potevo usare qualsiasi oggetto e qualsiasi vibratore, era ora di uscire e scoprire il mondo reale, era ora di assaggiare un vero cazzo di carne, di realizzare i miei sogni trasgressivi, tutto quello che pensavo mentre mi masturbavo lo volevo vivere di persona. Per iniziare avevo pensato di provare sul posto di lavoro dove avevo colleghi ragazzi e uomini, provando col vestirmi con gonne o minigonne più corte e tacchi... fin dal primo giorno avevo notato che mi guardavano con più malizia scoprendo di più le gambe, tanto che la alla prima pausa caffè alla macchinetta un collega mi aveva attaccato la pezza parlando del più e del meno facendomi ripetuti apprezzamenti e complimenti, la situazione mi piaceva, anzi mi eccitava essere corteggiata e bramata. Una volta capito il metodo dovevo solo pescare un bel pesce e farmi scopare come si deve, volevo avere un orgasmo con un bel cazzo vero, sentirmi presa e dominata da una figura maschile; avevo trovato la mia prima vittima, un collega giovane che da tempo mi stava corteggiando, volevo provare a fargli un pompino per iniziare, ma il problema era dove... una mattina lo vedo passare davanti al mio ufficio, lo seguo e vedo che era entrato in bagno, io senza pensare mi ero lanciata dietro di lui, il suo sguardo nel vedermi li era scosso, io senza filtri gli dissi che gli volevo fare un pompino e gli ero saltato addosso baciandolo e toccandolo, avevo la vagina tutta bagnata, era una situazione che mi arrapava di brutto, mentre limonavamo siamo entrati in un wc, mi ero seduta con lui in piedi di fronte a me e con destrezza gli avevo tirato fuori il cazzo, era durissimo, sintomo che anche per lui era una situazione molto eccitante, poi guardandolo negli occhi ho iniziato a leccarglielo come un cono gelato, inizialmente era timido ma poi mi aveva messo le mani dietro la testa e con fare goloso mi dava il tempo, letteralmente mi stava scopando la bocca, quella era il mio primo bocchino e me lo stavo gustando con vero piacere, aveva un buon gusto, il ragazzo era sempre più preso, io cercavo di mettermelo tutto in bocca facendomi venire gli sforzi di vomito pur di mangiarmelo tutto.... non so se ero brava io o era lui che era sensibile ma dopo pochi minuti stava per venire, me lo aveva tolto dalla bocca e continuando a masturbarselo mi era venuto in faccia e sugli occhiali; finalmente avevo succhiato il mio primo cazzo ma non ero ancora riuscita a farmi scopare come si deve. Sempre lo stesso giorno in ufficio volevo provare anche a prenderne uno nella patata, il mio obbiettivo era sempre lo stesso ragazzo che dopo qualche ora avevo visto alla macchinetta del caffè, mi ero avvicinata e con voce da maiala gli avevo sussurrato all'orecchio che era ora di scoparmi, non ci aveva pensato un'attimo, mi aveva preso, girato e sbattuto contro la macchinetta, con le mani mi aveva sollevato la gonna e spostato il perizoma, ormai era fatta, propio come lo volevo io, sicuro e tendente al violento, quel bel cazzo duro di carne che mi penetrava ripetutamente e sempre più velocemente mi faceva godere come una matta, non riuscivo a trattenermi e avevo iniziato ad ansimare ad alta voce, lui per azzittirmi mi aveva messo una mano sulla bocca, cosa che mi arrapava ulteriormente, l'unica pecca era che dopo cinque minuti era venuto, anche se comunque era stato breve, sentire quel cazzone che pulsava entro di me era stato meraviglioso.

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