• Pubblicata il
  • Autore: Imh
  • Pubblicata il
  • Autore: Imh

72 ore - Catania Trasgressiva

Io e Sabry abbiamo iniziato a frequentarci un paio d'anni fa. L'ho conosciuta tramite un annuncio ... e, appena m'ha risposto, ho subito pensato che sarei riuscito a fare di Sabry la mia schiava.
Mi eccitava. L'avrei plasmata a mio piacere. Le avrei fatto scoprire cose di se' che nemmeno immaginava lontanamente.

Sabry mi avrebbe fatto godere tanto. Non parlo solo di sborrate ... per quelle basta un buco qualsiasi o una sega ... parlo di un piacere superiore. Possesso di anima e corpo, dilatato nel tempo. Appartenenza.

Per tante ragioni speravo fosse sposata. Avrebbe dovuto fare tutto di nascosto, la troia. Inventare scuse per potermi incontrare e sentirsi in colpa. E infatti lo era.
Io sarei stato attento ... ma forse il marito si sarebbe accorto che i buchi di sabry si erano via via sempre più allargati.
E poi e' molto meglio possedere ciò che, in teoria, dovrebbe essere di un altro.

Era l'inizio di giugno. Mattina presto. Ci eravamo dati appuntamento al solito parcheggio. E' arrivata ... ha parcheggiato l'auto di fianco alla mia ... e' scesa e ci siamo baciati senza dirci nulla. Mentre mi baciava, ha portato automaticamente i polsi dietro la schiena ed io l'ho ammanettata. Le ho strappato la camicetta per strizzarle forte un capezzolo e le ho rovistato sotto la gonna. Non aveva le mutandine la troia e le ho infilato 3 dita direttamente in figa. Era asciutta ed ha emesso un grido.

Mentre guido, lei si accuccia sul mio cazzo. Me lo tiene in bocca, ma non voglio che lo succhi. Lo deve tenere dentro, immobile e moscio. E' pericoloso guidare a cazzo duro.
Arriviamo a destinazione. Lei non sa nulla e non ha potuto vedere la strada. Sa solo che rientrerà a casa 72 ore dopo. La bendo prima di scendere. Entriamo in una casa in sasso in mezzo ai boschi. E' un borgo abbandonato. Il silenzio mi ha messo voglia di sentirla gemere. C'e' una botola nel pavimento, con un'asola per il collo. Le tolgo la benda, la spoglio, le infilo la testa nella botola che chiudo con un lucchetto. E' in ginocchio ed ha ancora le mani ammanettate dietro la schiena. Il culo e' in alto, ben esposto. Le scrivo "puttana" sul fondoschiena col rossetto che le trovo rovistando nella sua borsetta, le attacco le mollette vibranti ai capezzoli. e prendo ad incularla duramente. Le sue grida mi eccitano. E' semplice accorgersene perché il cazzo mi diventa di granito quando urla.


La sto sbattendo da un po' e sto per venire. Normalmente mi sarei fermato. Ma oggi no. Ho tutto il tempo per ricaricarmi. Ho voluto questa situazione così lunga proprio per appagare ogni mio istinto e non frenarmi in nulla. Le sborro direttamente in culo.
Poi mi siedo dietro di lei. La lascio in quella posizione. Mi accendo una sigaretta ed appoggio i piedi sul suo culo. La postura l'affatica ... vedo che le cominciano a tremare le gambe. Lei dice qualcosa ma con la testa infilata la' dentro non si capisce quasi nulla. Decido comunque di prendere il gatto dalla valigetta e infierire a lungo sulle sue belle natiche bianche. Prima le infilo un plug in culo. Lo indossera' per il resto della nostra permanenza. Serve a farle percepire la mia presenza in maniera costante ... anche quando la lascio sola. Qualsiasi cosa stesse blaterando ... ora sono sicuro che sono lamenti x le frustate. La scomodità della postura passa in secondo piano.
Sabry comunque e' brava e mi da' tanta soddisfazione. Nonostante il trattamento non proprio tenero, ha la figa che cola in continuazione. A ben guardare, e' "grazie" al trattamento, più che "nonostante".


Mi allontano x bere qualcosa.


Al mio ritorno la libero, anche dalle manette. Ho bisogno della sua dolcezza. Dei suoi baci e delle sue carezze. E' incredibile quanto sia dolce. Mi stupisce sempre guardare i segni che le ho appena fatto .... mentre lei mi bacia con tutta la dolcezza di questo mondo. E io non sono da meno in questo. Sono dolcissimo. Penso anche che io e lei comunchiamo esclusivamente con il bacio. Le nostre anime si toccano quando ci baciamo.
Si e' difficile da capire, comprendo. Ma e' così.


Ci addormentiamo così. Abbracciati.


Mi sveglio prima io. Nel muovermi la sveglio ma lei sa che non deve aprire gli occhi e lasciarsi fare. La lecco fino a che non mi viene in bocca. Il suo sapore mi fa sempre impazzire. Mi nutrirei solo di quello. Poi la bacio x farle sentire il suo sapore.
La lego al letto. Mani e piedi a formare una X. In culo ha sempre il plug. Le infilo un dildo in figa e inizio a stringele i capezzoli. Sempre più forte. Lei urla per davvero. Le sto facendo un male cane. Io sono impassibile. Una maschera di cera. Quando inizia a piangere, allora mi masturbo e le vengo in bocca mentre singhiozza.
La lascio riposare così com'è. Legata e coi buchi pieni. Il mio sperma le si secca attorno alle labbra. E' bellissima così. Bisogna che io la baci di nuovo perchè non resisto. Facciamo l'amore teneramente, ora.
Il tempo non ci manca, questa volta.


Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!
28/12/2010 16:55

FRADIAVOLO

fatti vedere da un neurologo sei proprio malato

11/01/2011 14:17

imh

no, fradiavolo, il neurologo non fa al caso mio. sono in analisi da uno psicologo e ne sto trovando grande giovamento

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati